Articolo del 28 febbraio 2023
RIFORMA CIVILE CARTABIA
La Legge di Bilancio, legge 29 dicembre 2022, n. 197, ha anticipato, al 28 febbraio 2023, l'operatività del d.lgs. 10 ottobre 2022, n. 149 ossia la riforma della giustizia civile, cosiddetta Riforma Cartabia.
Tra le novità spicca l'obbligo della notifica a mezzo PEC qualora il destinatario sia un soggetto obbligato a munirsi di un indirizzo PEC risultante da pubblici elenchi, ovvero abbia eletto domicilio digitale a norma del d.lgs. n. 82/2005.
Sono state poi apportate diverse modifiche al giudizio di primo grado.
Cambia infatti il contenuto dell'atto di citazione che deve essere chiaro, specifico e sintetico e vengono modificati i termini processuali poiché tra il giorno della notifica dell'atto citazione e quello dell'udienza di prima comparizione, devono intercorrere almeno 120 giorni liberi e il convenuto si deve costituire 70 giorni prima dell'udienza indicata nell'atto di citazione.
Si aggiunga che la prima " nuova" memoria integrativa, ex art. 171 ter c.p.c. deve essere depositata almeno 40 giorni prima dalla data dell'udienza di comparizione, la seconda almeno 20 giorni prima dalla dell'udienza di comparizione e la terza, almeno 10 giorni prima dalla data dell'udienza di comparizione.
All'esito della prima udienza di comparizione, il Giudice fissa l'udienza per l'assunzione dei mezzi di prova.
Esaurita l'istruttoria, il Giudice, ritenuta la causa matura per la decisione, fissa l'udienza, a trattazione scritta, per la rimessione in decisione (o al collegio) ed assegna alle parti tre termini perentori ossia fino a sessanta giorni prima dell'udienza, per il deposito di note scritte contenenti le sole precisazioni delle conclusioni, fino a trenta giorni prima dell'udienza, per il deposito delle comparse conclusionali e fino a quindici giorni prima dell'udienza per il deposito delle memorie di replica.
Altre importanti novità riguardano i procedimenti da instaurarsi davanti al Giudice di pace che avrà competenza per le cause relative a beni mobili fino a € 10.000 euro e per le cause di risarcimento del danno prodotto dalla circolazione di veicoli e di natanti fino a € 25.000.
La domanda deve essere proposta con ricorso, e non più con atto di citazione.
Dal 1° marzo entra in vigore la riforma Cartabia anche per quanto concerne il diritto di famiglia.
La riforma prevede un unico rito per ogni procedimento in materia di famiglia.
Per quanto concerne la separazione e il divorzio, viene eliminata la struttura bifasica del procedimento che prima prevedeva la prima comparizione davanti al Presidente e successivamente davanti al Giudice Istruttore. L'atto introduttivo deve indicare già i mezzi di prova e un piano genitoriale che contenga gli impegni, le attività quotidiane dei minori scolastiche ed extrascolastiche, le frequentazioni di parenti e amici e che che servirà al Giudice per stabilire le visite e il collocamento dei figli.
Si può proporre in contemporanea la domanda di separazione giudiziale e di divorzio contenzioso.
Entro ottobre 2024 infine è prevista la creazione del Tribunale per le persone, per i minorenni e per le famiglie.