Articolo del 6.02.2024
L’AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO, UN AIUTO PER I NOSTRI CARI
Può accadere che un nostro parente non sia più in grado, a causa dell'età o di qualche patologia fisica o mentale, di adempiere alle proprie necessità, magari talvolta anche solo temporaneamente.
La legge 9 gennaio 2004 n. 6 contempla l'istituzione dell'amministrazione di sostegno.
Può beneficiare dell'amministratore di sostegno la persona con menomazioni fisiche o psichiche che non può piu' provvedere ai propri interessi. Questa figura si occuperà quindi della cura della salute e della cura del patrimonio del beneficiario.
Per diventare amministratore di sostegno è necessario depositare un ricorso al Giudice Tutelare del Tribunale competente.
Il ricorso dovrà essere presentato, munito della documentazione attestante la menomazione psichica o fisica del beneficiario. Tra i documenti da allegare vi deve essere anche una dichiarazione che provi il consenso dei parenti entro il quarto grado, o, in alternativa, la prova della comunicazione agli stessi a mezzo notifica o mediante raccomandata con avviso di ricevimento o pec.
Il Giudice competente fisserà poi udienza nella quale ascolterà il beneficiario e potrà assumere informazioni o disporre accertamenti anche medici.
Il Giudice valuterà pertanto se vi sono i presupposti per accogliere la richiesta, ritenendo preferibili le domande presentate da un parente e con il consenso del beneficiario
Qualora ritenesse di accogliere l'istanza il Giudice emetterà un decreto di nomina in cui verranno indicati quali atti potrà compiere l'amministratore di sostegno (solitamente apertura conto corrente, riscossione pensione etc.). Per il compimento degli atti di straordinaria amministrazione previsti dagli articoli 374 e 375 c.c. (acquisto o vendita di beni,accettazione eredità etc), l'Amministratore di Sostegno deve richiedere la preventiva autorizzazione del Giudice Tutelare.
Il beneficiario dell'amministratore di sostegno in ogni caso può opporsi al decreto di nomina dell'amministrazione di sostegno in suo beneficio, qualora ne abbia interesse.
L'amministratore di sostegno designato dovrà redigere una relazione sulla situazione personale del beneficiario (dove vive e con chi, le condizioni di salute, le sue attività durante la giornata ecc.) ed un rendiconto annuale.
La domanda può essere presentata direttamente dall'interessato anche senza conferire mandato ad un Avvocato,ma è preferibile farsi in ogni caso assistere da un legale nella scelta e compilazione dei modelli da presentare e dei documenti.