COME DIVIDERE I BENI IMMOBILI EREDITATI?

Avete ereditato un immobile (fabbricato, terreno etc.) in comproprietà con altri parenti, ma non riuscite a mettervi d'accordo su come dividerlo, che fare?

Se rimanete proprietari della vostra quota non potrete disporre dell'immobile in modo esclusivo e dovrete concordare con gli altri eredi gli eventuali interventi da intraprendere su di esso.

Per risolvere il problema potrete dunque fare istanza di divisione giudiziale al Tribunale competente.

L'art. 713 del codice civile recita infatti: "gli eredi possono sempre domandare la divisione".

Nel procedimento di divisione si valuta il valore del bene ereditato dopodichè il bene si ripartisce in proporzione alle quote spettanti a ciascuno dei coeredi.

Ai sensi dell'art. 786 c.p.c. le operazioni di divisione sono dirette dal Giudice istruttore che può delegarne la direzione ad un Notaio.

Viene pertanto redatto un progetto di divisione che verrà depositato in cancelleria e che verrà dichiarato esecutivo dal Giudice.

Successivamente si procede alla formazione delle quote.

In alternativa alla divisione giudiziale, qualora si trovi un accordo tra i parenti, si potrà formulare un'istanza di divisione consensuale.

In ogni caso prima di intraprendere la procedura di divisione in Tribunale, a seguito dell'entrata in vigore del D.Lgs. 28/2010, bisogna accedere obbligatoriamente alla mediazione.

La divisione infatti è una di quelle materie per cui la mediazione è obbligatoria.

Per chi non conoscesse la suddetta procedura si precisa che la mediazione è un istituto giuridico avente ad oggetto l'attività professionale svolta da un terzo imparziale, un mediatore appunto,e finalizzata ad assistere due o più soggetti sia nella ricerca di un accordo amichevole per la composizione di una controversia, sia nella formulazione di una proposta per la risoluzione della stessa.

La domanda si presente mediante deposito di un'istanza presso un organismo nel luogo del Giudice territorialmente competente per la controversia.